mastoplastica additiva
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la mastoplastica additiva è un intervento che produce un aumento del volume delle mammelle e quindi della loro consistenza. Ciò si ottiene mediante l’introduzione di protesi di silicone. Candidate per tale operazione sono donne le cui mammelle sono sproporzionatamente piccole o che abbiano perso consistenza o siano pendule a seguito di ripetuti allattamenti, oppure che abbiano forma e volume indesiderati o che siano asimmetriche. In quei casi in cui le mammelle siano molto pendule, può essere necessario un intervento di mastopessia in aggiunta o in sostituzione della mastoplastica additiva.
Non vi è alcuna evidenza che l’intervento di mastoplastica additiva, mediante protesi, abbia una qualsiasi influenza nel determinarsi del cancro della mammella.
II lavoro e le attività sociali dovrebbero essere ridotte per almeno 2 settimane dopo l’intervento. Se il lavoro della paziente fosse tale da richiedere attività fisica quale sollevamenti, spinte, etc., sarà necessario un periodo di convalescenza più lungo.
La guida può essere ripresa 2 settimane dopo l’intervento.
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L’INTERVENTO
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L’intervento viene eseguito in anestesia generale. Una piccola incisione di circa 5 cm. nel solco sottomammario, nell’ascella o nel contorno inferiore dell’areola sarà la via d’accesso per l’introduzione dell’impianto. Si preparerà una tasca al di sotto della ghiandola o del muscolo pettorale, a seconda delle necessita, e la protesi verrà inserita. I tessuti profondi e la cute verranno poi suturati. L’intervento non è lungo. La misura della protesi verrà discussa con il chirurgo all’incontro che precederà l’operazione. In tale sede saranno quindi considerati attentamente fattori quali le dimensioni della mammella, del torace e la costituzione generale, nonché le preferenze personali
COSA ASPETTARSI DOPO L’INTERVENTO
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Inizialmente la mammella apparirà leggermente più alta del normale. Questo in particolare quando l’impianto è sistemato al di sotto del muscolo pettorale. Nel giro di 3-6 settimane l’impianto scenderà in una posizione più naturale.
PREPARAZIONE PRE-OPERATORIA
Per sottoporsi ad un intervento di chirurgia elettiva estetica bisogna essere assolutamente in buone condizioni fisiche. Un esame clinico ed alcuni esami di laboratorio con una radiografia del torace ed un elettrocardiogramma sono assolutamente necessari come preparazione all’intervento.
Bisogna evitare di prendere aspirina per 2 settimane prima e 2 settimane dopo l’intervento. L’aspirina riduce la capacità di coagulazione del sangue e può produrre complicazioni.
TRATTAMENTO POSTOPERATORIO
Dopo l’intervento in anestesia generale sarà assolutamente necessario riposo a letto fino al giorno seguente, ma sarà consentito bere e un’alimentazione molto leggera. Saranno anche somministrati antibiotici e farmaci analgesici, se necessario.
II giorno successivo sarà consentito andare a casa dopo la visita di controllo del chirurgo.
Una visita quarantotto ore dopo l’intervento sarà ancora necessaria ed un’altra ancora dopo 3-5 giorni per rimuovere una parte dei punti. Una sutura intradermica sarà rimossa dopo una settimana ancora.
Un reggiseno piuttosto consistente rappresenterà la medicazione in tutto il periodo post-operatorio e non dovrà essere rimossa se non dal chirurgo.
Dopo 7 giorni circa dall’intervento sarà consentita anche una breve doccia.
Dopo una settimana di riposo a casa sarà consentito di riprendere le normali attività quali passeggiare, guidare, partecipare ad attività sociali ma non sarà possibile riprendere le attività sportive prima di un mese.
POSSIBILI COMPLICAZIONI
Sanguinamento. II sanguinamento è davvero raro, ma può verificarsi solitamente entro le prime 24 ore; in tal caso sarà necessario un ritorno in sala operatoria per rimuovere la protesi, fermare il sanguinamento, reinserire la protesi e richiudere la ferita. In ogni caso, se opportunamente trattato, un episodio di sanguinamento non causa altri inconvenienti.
Infezioni. Esse sono estremamente rare ma, se presenti, può essere necessario rimuovere l’impianto ed attendere alcune settimane o mesi.
Perdita di sensibilità del capezzolo. Anche essa è insolita e può in rarissimi casi essere permanente.
Indurimento. L’organismo reagisce nei confronti della protesi come con qualsiasi altro corpo estraneo, dando luogo alla formazione di una capsula fibrosa che con il tempo può tendere a costringere la protesi e darle una consistenza maggiore. Questa è la più comune complicanza a distanza della mastoplastica additiva anche se tale evenienza si è notevolmente ridotta con l’uso delle protesi a superficie rugosa. Un’ulteriore riduzione di frequenza della contrazione capsulare può essere ottenuta ponendo la protesi al di sotto del muscolo pettorale ma anche in questo caso essa può presentarsi dopo mesi o anni.
Raramente questo problema richiede un intervento chirurgico, ma comunque, ai primi segni di variazione di consistenza, è opportuno consultare il chirurgo in modo da poter provvedere rapidamente con manovre esterne a far si che la mammella riacquisti la sua naturale morbidezza. Nei casi in cui l’impianto sarà sistemato al di sotto del muscolo pettorale, i primi giorni potrebbe presentarsi una sensazione di fastidio alla superficie anteriore del torace. Questa scomparirà molto rapidamente ed alla fine della prima settimana la presenza della protesi non sarà più notata dalla paziente.
PROCEDIMENTI AGGIUNTIVI
Se la mammella è troppo pendula, può essere necessario associare un intervento di mastopessia. Tale intervento non provocherà solo una piccola cicatrice, come per l’impianto delle protesi ma saranno inevitabili delle cicatrici a forma di ancora, una intorno all’areola, una nel solco sottomammario, ed un’altra che unisce le prime due. Le cicatrici migliorano nel tempo ma non scompaiono. II beneficio, comunque, di aver ottenuto delle mammelle di forma e volume desiderato, di maggiore consistenza e dall’aspetto più piacevole, supera di gran lunga il disappunto per la presenza di cicatrici più numerose.
RIPRESA DELL’ATTIVITÀ FISICA
Potranno essere riprese le attività sportive dopo 3 settimane per quanto concerne lo sci, tennis, calcio, pallacanestro, vela, mentre per gli sport più intensi (nuoto, jogging, joga, danza, pesca subacquea) sarà preferibile attendere per lo meno 6 settimane
La guida dell’automobile, i lavori domestici e l’ attività sessuale potranno essere riprese dopo 2 settima
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La mastoplastica additiva è un intervento che produce un aumento del volume delle mammelle e quindi della loro consistenza. Ciò si ottiene mediante l’introduzione di protesi di silicone. Candidate per tale operazione sono donne le cui mammelle sono sproporzionatamente piccole o che abbiano perso consistenza o siano pendule a seguito di ripetuti allattamenti, oppure che abbiano forma e volume indesiderati o che siano asimmetriche. In quei casi in cui le mammelle siano molto pendule, può essere necessario un intervento di mastopessia in aggiunta o in sostituzione della mastoplastica additiva.
Non vi è alcuna evidenza che l’intervento di mastoplastica additiva, mediante protesi, abbia una qualsiasi influenza nel determinarsi del cancro della mammella.
II lavoro e le attività sociali dovrebbero essere ridotte per almeno 2 settimane dopo l’intervento. Se il lavoro della paziente fosse tale da richiedere attività fisica quale sollevamenti, spinte, etc., sarà necessario un periodo di convalescenza più lungo.
La guida può essere ripresa 2 settimane dopo l’intervento.
L’INTERVENTO
L’intervento viene eseguito in anestesia generale. Una piccola incisione di circa 5 cm. nel solco sottomammario, nell’ascella o nel contorno inferiore dell’areola sarà la via d’accesso per l’introduzione dell’impianto. Si preparerà una tasca al di sotto della ghiandola o del muscolo pettorale, a seconda delle necessita, e la protesi verrà inserita. I tessuti profondi e la cute verranno poi suturati. L’intervento non è lungo. La misura della protesi verrà discussa con il chirurgo all’incontro che precederà l’operazione. In tale sede saranno quindi considerati attentamente fattori quali le dimensioni della mammella, del torace e la costituzione generale, nonché le preferenze personali.
COSA ASPETTARSI DOPO L’INTERVENTO
Inizialmente la mammella apparirà leggermente più alta del normale. Questo in particolare quando l’impianto è sistemato al di sotto del muscolo pettorale. Nel giro di 3-6 settimane l’impianto scenderà in una posizione più naturale.
PREPARAZIONE PRE-OPERATORIA
Per sottoporsi ad un intervento di chirurgia elettiva estetica bisogna essere assolutamente in buone condizioni fisiche. Un esame clinico ed alcuni esami di laboratorio con una radiografia del torace ed un elettrocardiogramma sono assolutamente necessari come preparazione all’intervento.
Bisogna evitare di prendere aspirina per 2 settimane prima e 2 settimane dopo l’intervento. L’aspirina riduce la capacità di coagulazione del sangue e può produrre complicazioni.
TRATTAMENTO POSTOPERATORIO
Dopo l’intervento in anestesia generale sarà assolutamente necessario riposo a letto fino al giorno seguente, ma sarà consentito bere e un’alimentazione molto leggera. Saranno anche somministrati antibiotici e farmaci analgesici, se necessario.
II giorno successivo sarà consentito andare a casa dopo la visita di controllo del chirurgo.
Una visita quarantotto ore dopo l’intervento sarà ancora necessaria ed un’altra ancora dopo 3-5 giorni per rimuovere una parte dei punti. Una sutura intradermica sarà rimossa dopo una settimana ancora.
Un reggiseno piuttosto consistente rappresenterà la medicazione in tutto il periodo post-operatorio e non dovrà essere rimossa se non dal chirurgo.
Dopo 7 giorni circa dall’intervento sarà consentita anche una breve doccia.
Dopo una settimana di riposo a casa sarà consentito di riprendere le normali attività quali passeggiare, guidare, partecipare ad attività sociali ma non sarà possibile riprendere le attività sportive prima di un mese.
POSSIBILI COMPLICAZIONI
Sanguinamento. II sanguinamento è davvero raro, ma può verificarsi solitamente entro le prime 24 ore; in tal caso sarà necessario un ritorno in sala operatoria per rimuovere la protesi, fermare il sanguinamento, reinserire la protesi e richiudere la ferita. In ogni caso, se opportunamente trattato, un episodio di sanguinamento non causa altri inconvenienti.
Infezioni. Esse sono estremamente rare ma, se presenti, può essere necessario rimuovere l’impianto ed attendere alcune settimane o mesi.
Perdita di sensibilità del capezzolo. Anche essa è insolita e può in rarissimi casi essere permanente.
Indurimento. L’organismo reagisce nei confronti della protesi come con qualsiasi altro corpo estraneo, dando luogo alla formazione di una capsula fibrosa che con il tempo può tendere a costringere la protesi e darle una consistenza maggiore. Questa è la più comune complicanza a distanza della mastoplastica additiva anche se tale evenienza si è notevolmente ridotta con l’uso delle protesi a superficie rugosa. Un’ulteriore riduzione di frequenza della contrazione capsulare può essere ottenuta ponendo la protesi al di sotto del muscolo pettorale ma anche in questo caso essa può presentarsi dopo mesi o anni.
Raramente questo problema richiede un intervento chirurgico, ma comunque, ai primi segni di variazione di consistenza, è opportuno consultare il chirurgo in modo da poter provvedere rapidamente con manovre esterne a far si che la mammella riacquisti la sua naturale morbidezza. Nei casi in cui l’impianto sarà sistemato al di sotto del muscolo pettorale, i primi giorni potrebbe presentarsi una sensazione di fastidio alla superficie anteriore del torace. Questa scomparirà molto rapidamente ed alla fine della prima settimana la presenza della protesi non sarà più notata dalla paziente.
PROCEDIMENTI AGGIUNTIVI
Se la mammella è troppo pendula, può essere necessario associare un intervento di mastopessia. Tale intervento non provocherà solo una piccola cicatrice, come per l’impianto delle protesi ma saranno inevitabili delle cicatrici a forma di ancora, una intorno all’areola, una nel solco sottomammario, ed un’altra che unisce le prime due. Le cicatrici migliorano nel tempo ma non scompaiono. II beneficio, comunque, di aver ottenuto delle mammelle di forma e volume desiderato, di maggiore consistenza e dall’aspetto più piacevole, supera di gran lunga il disappunto per la presenza di cicatrici più numerose.
RIPRESA DELL’ATTIVITÀ FISICA
Potranno essere riprese le attività sportive dopo 3 settimane per quanto concerne lo sci, tennis, calcio, pallacanestro, vela, mentre per gli sport più intensi (nuoto, jogging, joga, danza, pesca subacquea) sarà preferibile attendere per lo meno 6 settimane
La guida dell’automobile, i lavori domestici e l’ attività sessuale potranno essere riprese dopo 2 settimane.
![](https://static.wixstatic.com/media/5d703e_4a8a3abf7e5249018851d4f5f2d52433~mv2.jpg/v1/fill/w_475,h_268,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/5d703e_4a8a3abf7e5249018851d4f5f2d52433~mv2.jpg)
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